Bill Gates
5 grandi lezioni dalla mente che ha ridisegnato il mondo

Bill Gates non fa giri di parole. Mai.

L’uomo che ha inventato il XXI secolo non sembra amare particolarmente i discorsi evocativi e la retorica immaginifica, ma quando parla va dritto al punto. 
Che si tratti sensibilizzare la platea sui cambiamenti climatici durante una convention mondiale, di un’intervista televisiva o di esprimere dei concetti dinanzi a una platea giovane e sognante, la sua arma retorica principale è il pragmatismo.

Il primo passo per realizzare i nostri sogni è tornare coi piedi per terra.

Dalla mente di Microsoft, ecco allora 5 importanti lezioni di cui far subito tesoro nei nostri affari e nella vita quotidiana.


1. Le grandi opportunità nascono dall’aver saputo sfruttare quelle piccole.
Sognare e avere grandi ambizioni è essenziale.
Ma, capita a tutti, a volte restiamo così inchiodati ai nostri sogni che fatichiamo poi a definire nel dettaglio i nostri reali progetti. 
Passiamo il nostro tempo a immaginare la vita per come vorremmo che fosse, aspettando che con il minimo sforzo quel sogno si materializzi dinanzi ai nostri occhi: l’affare del secolo, un jackpot milionario, l’ investimento che ci cambia la vita…
Nessuno ci impedisce di sognare che ciò possa accadere, ma è molto più sicuro aggiungere un mattone al giorno al nostro progetto. Perché se lo fai tutti i giorni senza sosta, alla fine ti ritroverai ad aver costruito un grande muro. 
E ciascuno di quei mattoni sono proprio le occasioni che oggi ti appaiono futili e insignificanti, e che invece non devi mai trascurare. 
Ogni occasione, infatti, è buona per accrescere le proprie conoscenze, esperienze e contatti. Saranno, infatti, proprie queste le basi su cui poggeranno i tuoi trionfi, le solide fondatamente del tuo successo.
Non dimenticarlo.


2. Impara a fidarti dell’intuizione.
Essere tempestivi è essenziale.
Per come gira oggi il mercato, devi accettare l’idea di prendere le tue decisioni, spesso quelle importanti, senza avere tutte le carte in mano. Ed è proprio qui che l’intuizione diventa la nostra migliore amica. 
L’intuizione è quel fremito interiore proveniente dall’inconscio, che riesce a unire e cucire insieme tutte le informazioni disponibili. 
La difficoltà di razionalizzare quel fremito intuitivo fa sì che spesso lo respingiamo e lo ignoriamo. L’intuizione ci dice cosa fare senza però aggiungerci un perché, per questo fatichiamo ad attribuirle il giusto valore. E non di meno della pianificazione, può portare grandi risultati. 
Piuttosto che, semplicemente, come voce una voce proveniente dall’inconscio, comincia ad averne coscienza in questi termini: l’intuizione non è irrazionalità e assenza di pensiero, ma «pensare senza pensare». 
Quante grandi grandi scoperte nascono da quella voce sottile che proviene da dentro, quel lampo che in un istante ci apre scenari che, altrimenti, non avremmo neppure considerato. 
L’intuizione è questo pensiero accellerato, un ragionamento che, piuttosto che richiedere tempo e pianificazione, la nostra coscienza elabora in un lampo, e in un istante, delinea dinanzi a noi un orizzonte sconfinato.


3. Il mondo si aspetta soltanto che tu ottenga risultati, non gli importa affatto che tu stia bene con te stesso.
La filosofia degli affari è spietata, è dura ammetterlo ma ammette una sola voce:
produrre valore. 
Indira Gandhi lo spiegava così: «Il mondo esige risultati. Non raccontare agli altri i dolori del parto, fa’ loro vedere il bambino». Lo stesso Gates affermava di fronte a un pubblico di studenti: «La vita vera non ha lunghe vacanze estive, pasquali, natalizie o scolastiche, né ponti, e pochi capi sono interessati ad aiutarti a star bene con te stesso.
I clienti vogliono soluzioni, e le imprese vogliono risultati. 
«Il mercato è implacabile. Dà e toglie senza pietà. Mentre crei valore e produci, il mercato ricambia; quando succede il contrario, ti molla.  La lealtà è minima in qualsiasi industria, e dura finché non compaiono alternative migliori. Al mercato piacciono i vincenti, si identifica con loro, con l’essere parte della loro tribù. E se tu non sei capace di essere uno di loro, il mercato ti mette da parte e ti ignora. 
Per evitarlo è bene distinguersi in qualcosa (ciò che si offre, come lo si offre o ciò che si fa sentire) ed essere in grado di valorizzarlo sempre. 
Il successo consiste nel diversificarsi e poi continuare a farlo, altrimenti hai i giorni contati».


4. Il primo passo è la responsabilità 
Mwalimu Musheshe una volta ha”detto: «Se non cambi l’idea delle persone su quanto possono influire sul loro futuro, niente di ciò che farai servirà». Diventare responsabile della propria vita è la prima delle variabili che definiscono le persone con capacità di leadership. È vero che le condizioni di partenza non sono uguali per tutti, ma è altrettanto vero che ci sono centinaia di esempi di persone che non sono nate nei contesti più sfavorevoli, che non hanno avuto l’educazione più appropriata, che non hanno avuto dei «protettori» e che nonostante tutto hanno pian piano superato le difficoltà e sono arrivati lontano. Prendersi la responsabilità è il punto di partenza perché ci siano sviluppi positivi. Questa è la filosofia «vincente»: avere voglia di raggiungere dei traguardi, imparare e migliorare. La «scusite» è la malattia del fallimento.


5. Bisogna sempre pensare a chi verrà a cacciarti.
Questo è l’atteggiamento più prudente in ambito commerciale, ciò che porta a stare sempre allerta e a non rilassarsi. Quasi tutte le imprese, come quasi tutte le persone, finiscono per “mettersi a loro agio, burocratizzandosi o adagiandosi nella loro routine. Mantenere un atteggiamento di miglioramento continuo non è facile, ma è imprescindibile, se si vuole continuare ad avere una posizione di leadership nel settore in cui si opera. I concorrenti, i prodotti sostitutivi o la maturità del mercato sono solo alcuni dei fattori che possono far naufragare qualsiasi progetto se non si sa adattare o rinnovare quanto proponi per soddisfare le richieste dei clienti. 

Non molti ci riescono.


fonte: Francisco Alcaide Hernández, “Imparando dai migliori”, Le lezioni degli uomini di successo per la tua crescita personale, Anteprima, Torino 2018