Il migliore discorso della tua vita | dai TED Talks, i 5 segreti per comunicare da vero leader

I falò degli antichi accampamenti si sono evoluti in un fuoco completamente nuovo, un fuoco che divampa di mente in mente e di schermo in schermo: la deflagrazione delle idee divenute ormai mature. Questo è ciò che conta. Ogni passaggio significativo del progresso umano è avvenuto solo perché gli esseri umani hanno condiviso tra loro delle idee e hanno collaborato per trasformarle in realtà.

Chris Anderson è il curatore del celebre TED, “ideas  worth spreading”, organizzazione noprofit che ha l’obiettivo di diffondere idee e proposte attraverso il sistema ormai consolidato dei “TED Talks”.

La particolarità del TED è nella breve durata degli interventi e dall’essere concepito come uno spazio in cui diverse discipline potevano incontrarsi ed entrare in comunicazione. 

Nei suoi interventi pubblici e in alcuni suoi best seller, Anderson focalizza l’attenzione sulle caratteristiche che accomunano i grandi interventi al TED. Tutto parte da un concetto di fondo: “il primo compito in quanto oratore è quello di trasferire nella mente degli ascoltatori un dono straordinario, uno strano e meraviglioso oggetto che chiamiamo idea”.

Le idee sono importanti per Anderson e sono alla base del successo dei TED Talks. 

Anderson definisce le idee “il sistema operativo del nostro cervello” che permette di rappresentare il nostro modo di “funzionare” e di vivere nel mondo. 

Per questo motivo, se vengono comunicate correttamente, le idee sono capaci di cambiare, per sempre, prospettive e punti di vista delle persone.

In effetti, nel mondo contemporaneo il potere dell’oralità si è amplificato moltissimo. 

Il nostro accampamento si è esteso fino a coincidere con il mondo intero. Grazie a Internet, un discorso tenuto una sola volta in un solo teatro può essere visto da milioni di persone. 

Proprio come la stampa ha amplificato enormemente il potere della scrittura, così il web ha enormemente amplificato l’impatto dell’oralità. 

Ciò significa che oggi chiunque abbia una connessione Internet (e possiamo immaginare che nel giro di una decina d’anni non ci sarà villaggio sulla terra non connesso alla rete) può far apparire a casa propria i migliori insegnanti del mondo e imparare direttamente da loro. 

Improvvisamente un’arte antica ha acquisito una portata mondiale.

Questa rivoluzione ha determinato una rinascita dell’arte di parlare in pubblico. 

Se ben fatto, un discorso può elettrizzare una platea e cambiarne la visione del mondo.

“Un’idea, scrive Anderson, ha il grande potere di cambiare il modo in cui le persone vedono il mondo. Riuscite a evocare un’idea convincente nella mente delle persone è fare loro un dono di inestimabile valore. 

 

Ogni grande discorso, dice Anderson, è un dono.

 

Come oratori, la vostra missione fondamentale è prendere una cosa a cui tenete moltissimo e ricostruirla nella mente di chi vi sta ascoltando. Quella cosa la chiamiamo idea. Una costruzione mentale che il pubblico possa comprendere, portare con sé, valorizzare, capace in una certa misura di cambiarlo. L’unica cosa che conta davvero è avere un argomento di cui valga la pena parlare, e trovare il modo di farlo in maniera autentica e personale.

Una volta definito il potere delle idee, come è possibile condividerle con efficacia e seminarle davvero nella mente degli ascoltatori?

Per Anderson, ciò può avvenire essenzialmente in quattro modi: 

1. Focalizza l’intervento su una sola grande idea.

Secondo la famosa presentation designer Nancy Duarte una grande idea, per essere tale, deve essere formulata in maniera chiara, facilmente comprensibile e espressa attraverso una frase completa che definisca un obiettivo specifico.

Quindi, una grande idea comporta un obiettivo mirato e specifico.

Per prima cosa annota l’idea principale della tua presentazione, poi pensa a quali argomentazioni utilizzerai a supporto di questa idea.

Il tuo bisogno principale è quello di individuare unico tema coerente, un filo conduttore da sviluppare adeguatamente. Ciò significa tagliare tutto ciò che è superfluo e parlare solo di una cosa importante all’interno della nostra presentazione. E’ importante che questa idea diventi il filo conduttore del nostro intervento, in modo che ogni cosa che diciamo sia facilmente riconducibile a essa. 

Anderson raccoglie, nel libro, la testimonianza Ken Robinson, TED speecher tra i più popolari.

Questi suggerisce uno schema di presentazione utile per strutturare il discorso.

A. Introduzione: presentazione, descrizione di ciò di cui si parlerà.

B. Contesto: perché la questione è davvero importante.

C. Concetti principali.

D. Implicazioni pratiche.

E. Conclusioni.

L’importante è che il vostro filo conduttore nel tempo a disposizione, e che sia chiaro in che modo ogni elemento è connesso agli altri.

2. Racconta una storia 

Per essere seminata nella coscienza di chi ascolta, una grande idea ha bisogno di una storia ben raccontata. Sin dall’infanzia, infatti, siamo avvinti dal potere delle fiabe e racconti, e come testimoniano i neuroscienziati, trasmettere informazioni attraverso delle storie e un linguaggio vivido fa sì che il nostro cervello si accenda e sia più ricettivo verso i contenuti.

Immaginare la tua presentazione come una storia ti renderà più facile scegliere esempi concreti e di grade impatto che alimentino il filo conduttore del tuo discorso.

A tal proposito, ecco quattro aspetti chiave:

A. Scegliete personaggi con cui il vostro pubblico si può immedesimare.

B.Create tensione (stimolando la curiosità, raccontando una complicazione sociale, esponendo un pericolo reale o inserendo un momento di vera sorpresa).

C.Fornite la giusta quantità di dettagli. Se sono pochi la storia sembrerà scialba, se sono troppi rischia di impantanarsi.

D. Concludete con un finale soddisfacente, che faccia ridere, brillare gli occhi o infiammi gli animi.

 
3. Sii te stesso
Non si può introdurre con la forza un’idea dentro un cervello. 
Bisogna fare in modo di attirarcela.
Prima di costruire un’idea nella mente di qualcuno, avete bisogno del suo permesso. 
Le persone di solito sono piuttosto diffidenti quando si tratta di aprire la mente (ovvero la cosa più preziosa che hanno) a dei perfetti sconosciuti. Dovrete trovare il modo di vincere quella diffidenza. E il migliore è mostrare apertamente il vostro lato umano.
 
C’è una sola cosa che dovete sapere sull’ispirazione: va guadagnata. 
 
Il consiglio principale che dà Anderson è quello di guardare negli occhi le persone che si hanno davanti, o quelle sedute sedute in platea. 
Siate accoglienti. Siate autentici. Soprattutto, siate voi stessi. 
In questo modo si apriranno le porte della fiducia e della simpatia e il pubblico potrà condividere la vostra passione.
Quando salite sul palco, o siete dinanzi a qualcuno, concentratevi su una cosa sola: l’entusiasmo di condividere la vostra passione con le persone sedute a pochi metri da voi. 
Non abbiate fretta di pronunciare la vostra apertura a effetto. 
Rilassatevi, scegliete un paio di persone tra il pubblico, guardatele negli occhi, accennate con il capo e sorridete. A quel punto siete pronti per decollare.
 
Il secondo consiglio è quello di considerare un discorso come viaggio, un viaggio in cui voi accompagnate il pubblico o il vostro interlocutore. Anche se avete immaginato un percorso brillante verso una destinazione meravigliosa, prima di partire con qualcuno è necessario che gli facciate capire quanto il viaggio sia allettante. 
 
Secondo Anderson, i grandi comunicatori sono capaci di incuriosire le persone. 
Fanno domande intriganti, provocano (pur senza irritare le persone), suscitano in loro il desiderio di conoscere qualcosa. Attraverso le parole, rendono chiara l’importanza della posta in gioco.
I grandi comunicatori pongono sfide al pubblico e più queste sono chiare e vicine alle persone e maggiore sarà il loro “appeal”.
 
Usa il tono di voce per enfatizzare parole e concetti chiave, soprattutto, impara a dosare i silenzi per dare maggior enfasi alle parole e ai concetti chiave.
Fai un silenzio imprevisto prima di una frase che vuoi evidenziare, mantieni il silenzio per qualche istante dopo.Ricorda quindi di adattare sempre il tono della tua voce e di dosare i silenzi in base ai contenuti del tuo discorso.
 
4. Parti da un terreno comune
 
I grandi relatori quindi costruiscono un percorso e lo fanno usando il linguaggio delle persone a cui parlano. Non sono loro, infatti, a doversi sintonizzare con noi, ma siamo noi a dover fare lo sforzo di mettere in sintonia il nostro messaggio con loro, con i loro bisogni e i loro desideri. 
Pertanto, secondo Anderson, è fondamentale andare incontro alle persone e creare collegamenti con loro. 
 
Per questo, possono essere utili le metafore che giocano un ruolo essenziale “per mostrare come si montano i pezzi di un’idea”  Infatti, la rendono viva e la inseriscono all’interno di un contesto che l’ascoltatore conosce già. 
Così, il trasferimento dell’idea a qualcosa di diverso e nuovo sarà più semplice.
 
L’attenzione alla concisione delle frasi è importantissima se si ha intenzione di dare corpo a metafore di grande valore, come quella utilizzata da Jobs per parlare del suo licenziamento da Apple nel 1985…
 

 

La pesantezza di avere successo è stata sostituita dalla leggerezza di essere di nuovo un principiante, meno sicuro di tutto. Mi ha liberato di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.

Un’altra soluzione può essere quella di raccontare un aneddoto

Attraverso un ricordo, una storia divertente, un’immagine significativa, puoi spiegare come hai preso a cuore quella tematica di cui stai parlando.

Se chi ascolta ne intuisce il grande valore che ha per te, è più probabile che sia disposto a seguirti in questo cammino.

5. Scegli un’idea che merita di essere condivisa

Ciò non significa che devi per forza promulgare la pace nel mondo.

Innamorati del tuo lavoro, di ciò che hai da proporre al mercato.

Della tua soluzione ai problemi e alle necessità delle persone.

“Chi trae beneficio da questa idea?”

Se credi davvero che la tua idea abbia il potenziale per illuminare la giornata o per cambiare la vita o la prospettiva di qualcuno in meglio, o ispirarlo in meglio ad agire, allora hai davvero il potenziale per far breccia nelle persone, e offrire loro in dono un’ideale, un’idea che valga sul serio la pena di essere condivisa.