FARE IMPRESA - Dieci intramontabili lezioni di Philip Kotler

JACK WELCH

Definito il “CEO del secolo”, è stato anche autore di libri sul management di straordinario successo. Ecco un paio di suoi preziosi consigli sull’attività di impresa:


“Visione imprenditoriale senza azione è un sogno. Azione senza visione è semplicemente passare il tempo. Azione con visione è fare la differenza in senso positivo”

Per prima cosa: visione senza azione è un’illusione. La visione (motivante, impegnativa, stimolante) è ciò che ci permette di metterci in moto, ma è l’azione che scende in campo e trasforma i sogni in realtà. Poi, l’azione deve avere un senso e una logica, altrimenti si passa il tempo ad andare a tentoni di qui e di là come a mosca cieca. Insomma, le persone hanno bisogno di obiettivi che le ispirino e diano loro una direzione da cui partire, ma la leadership autentica sta sempre nell’azione.


Le tre cose più importanti che bisogna valutare in un’attività sono: la soddisfazione del cliente, la soddisfazione del dipendente e il flusso di cassa”

Lo stesso Welch lo spiega: «La soddisfazione del cliente porta ad aumentare la quota di mercato; la soddisfazione del dipendente si trasforma in produttività, creatività, qualità e orgoglio; e il flusso di cassa è il segno vitale della compagnia». L’analisi è chiara. In primo luogo senza cliente non ci sono vendite, e senza vendite non si mangia. Tutta l’organizzazione dovrebbe preoccuparsi di mantenere un forte orientamento sul cliente. In secondo luogo, le migliori organizzazioni sono indirizzate alle persone. Dipendenti più soddisfatti, dipendenti più felici; ed è ovvio che questo sfoci in maggiori profitti in ogni ambito. In ultimo, bisogna proteggere il flusso di cassa. Molte imprese non falliscono perché non sono o non possono essere redditizie, bensì perché non possono adempiere agli obblighi finanziari.


JEFF BEZOS

Mister Amazon oggi non ha davvero bisogno di presentazioni.

Ecco, allora, una sua frase nota e particolarmente eloquente:


“Il tuo marchio è ciò che le persone dicono di te, quando non sei presente”

“Il tuo marchio personale non ha tanto a che fare con la realtà, quanto con la percezione che il mercato ha di te. Non è importante ciò che sei, ma ciò che gli altri pensano che tu sia. Ogni cosa che dici e fai ti determina in un modo o nell’altro, che ti piaccia o no. Anzi, quest’immagine esiste anche se non dici o fai niente, perché le persone si faranno un’opinione di te. Tutti hanno un marchio personale, anche se inconsciamente. Ciò che importa è se lo gestisci o no, cioè se gli altri pensano di te ciò che tu vuoi che pensino.


ARMANCIO ORTEGA

Il creatore di Zara e l’uomo che ha rivoluzionato il settore del fashion.

Ma a giudicare dalle sue parole, pare valga la pena restare con i piedi per terra…


“La semplicità è la risorsa degli intelligenti”

La semplicità è il patrimonio dei saggi, la risorsa di coloro che sanno ergersi e apprezzare le cose importanti della vita, al di là delle chiacchiere. Spesso il problema è che non consideriamo abbastanza ciò che abbiamo sotto mano, perché è normale, e quindi ci perdiamo molti momenti felici. Amancio Ortega, benché detenga il maggiore patrimonio spagnolo, ne è ben cosciente: «Io godo delle cose più piccole. Sono felice nonostante i mille inconvenienti di ogni giorno. Vado in palestra ogni mattina, mi piace chiacchierare, ascoltare la gente, conoscere persone nuove, passeggiare e, ovviamente, lavorare, che è la cosa che più mi appassiona». Per essere felici non serve essere stravaganti.


“La crescita è un meccanismo di sopravvivenza; senza crescita la compagnia muore”

 Un’impresa, come qualsiasi persona, è fatta per crescere, migliorare, evolvere. Quando si perde questo spirito, l’impresa comincia a languire, ad arretrare fino ad arenarsi o adeguarsi. In questa vita chi non avanza resta indietro. Non c’è via di mezzo. Non si può rimanere nella stessa situazione. La concorrenza migliora e guadagna terreno ogni giorno, e spuntano nuove iniziative. Tutto questo rappresenta una minaccia per la propria quota di mercato. Senza una filosofia di crescita – che sia del prodotto, del mercato o di qualsiasi altra cosa – è molto difficile che un’impresa possa sopravvivere. «Non ero mai contento di ciò che facevo e ho sempre cercato di 

inculcare quest’idea a coloro che mi circondano». È la filosofia kaizen, che significa miglioramento continuo.


ANTHONY ROBBINS

Il coach dei coach è anche uno degli imprenditori più seguiti e stimati dai colleghi di tutto il mondo. Ecco un prezioso consiglio per risvegliare il gigante che è in te:


“Non esistono persone deboli, bensì stati d’animo deboli”

Ogni essere umano ha un grande potenziale che aspetta di essere liberato. Bisogna solo sbloccarlo. L’essere umano è fatto per evolvere e migliorare. Qualsiasi persona, se si pianta in terra fertile e si annaffia, cresce “senza sosta. Non esistono limiti, esistono le limitazioni. I limiti sono sempre limitazioni mentali. Le persone di successo sono quelle che hanno liberato il proprio potere interiore. Al contrario, le persone che non ottengono risultati, al lavoro, con il denaro o nei loro rapporti personali, sono mentalmente povere; persone che non credono in sé stesse. Il mondo crede in chi crede in sé stesso. Perciò qual è la prima e più importante lezione che bisogna imparare dalla vita? Imparare a credere in sé stessi. “Ciò che possiamo o non possiamo fare, ciò che consideriamo possibile o impossibile, raramente è un riflesso della nostre vere capacità, bensì piuttosto un riflesso delle nostre convinzioni su noi stessi.

La tua vita è un riflesso del tuo inconscio e il tuo inconscio sono le tue convinzioni. Una convinzione è un pensiero diventato verità, anche se falso. Una convinzione è un’idea che domina la tua mente. La mente inconscia non discute mai, semplicemente accetta incondizionatamente ciò che la mente cosciente impone. In altre parole: diventi ciò che credi. 

“Le persone di successo conducono dialoghi interni sani, che le conducono a stati d’animo propizi a comportamenti ottimi, i quali sfociano in risultati eccellenti. Il successo è in primo luogo mentale; se non vinci la battaglia, sei perduto. Se vuoi cambiare le circostanze, devi cambiare il tuo modo di pensare.


BILL GATES

Genio, magnate, filantropo.

E forse l’uomo che più di tutti ha ridisegnato il volto della nostra società, aprendoci le porte del futuro. Un uomo che non fa mai troppi giri di parole…


“Il mercato è implacabile” 

Dà e toglie senza pietà. Mentre crei valore e produci, il mercato ricambia; quando succede il contrario, ti molla. La lealtà è minima in qualsiasi industria, e dura finché non compaiono alternative migliori. Al mercato piacciono i vincenti, si identifica con loro, con l’essere parte della loro tribù. E se tu non sei capace di essere uno di loro, il mercato ti mette da parte e ti ignora. Per evitarlo è bene distinguersi in qualcosa (ciò che si offre, come lo si offre o ciò che si fa sentire) ed essere in grado di valorizzarlo sempre. Il successo consiste nel diversificarsi e poi continuare a farlo, altrimenti hai i giorni contati.


DALE CARNEGIE

Forse il coach più famoso di sempre, i suoi libri sono tutt’oggi dei best seller in tutto il mondo.

Ecco alcuni consigli su come fare fortuna:


“Si possono guadagnare più amici in due mesi, interessandosi agli altri, che in due anni, cercando di convincere gli altri a interessarsi a noi”

Per essere interessante, interessati agli altri. Ognuno considera sé stesso la persona più importante al mondo. William Winter affermava: «L’espressione dell’io è la necessità dominante della natura umana». Per guadagnarti la simpatia delle altre persone, parla delle cose che amano, desiderano o di cui hanno bisogno. La via migliore per ottenere l’accettazione di una persona è parlarle di ciò che lui o lei apprezzano di più. Poni delle domande, e fallo con autenticità, perché lo senti. Non fingere; quasi sempre si vede.


“Se c’è un segreto per avere successo nei rapporti personali, è saper apprezzare il punto di vista altrui e provare a guardare le cose da quella prospettiva”

Bisogna sempre cercare di mettersi nei panni degli altri: em-pa-ti-a. Invece di parlare male delle persone, cercare di comprenderle. Bisogna fare uno sforzo per capire perché fanno ciò che fanno e dicono ciò che dicono. È molto più utile della critica, e da qui nascono la tolleranza e la comprensione. Invece di rimproverare qualcuno per qualcosa, cerca di scoprire da dove nascono le sue opinioni e i suoi comportamenti.”


HENRY FORD

Il magnate americano e l’uomo che ha rivoluzionato il mondo dell’industria.

Un uomo che non ha mai mollato la presa…


“Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando distogli gli occhi dall’obiettivo”

Se qualcosa è facile, probabilmente non ne vale molto la pena. Tutte le rose hanno le spine. Ma la realtà è quasi sempre più vicina al modo in cui la affrontiamo che al modo in cui è, di per sé stessa. Si possono vedere gli ostacoli come problemi o come sfide. Per questo, è importante che i sogni siano nostri, e non presi in prestito, perché la motivazione finisce poi per imporsi sulla disperazione. Quando succede il contrario, l’atteggiamento più ovvio è la rinuncia. Gli ostacoli sono prove che l’universo ci pone, per vedere quanto siamo disposti a lottare per i nostri sogni, per distinguere chi dice che vuole qualcosa da chi la vuole davvero. Il primo si arrende, il secondo persevera.

 

fonte: Francisco Alcaide Hernández, “Imparando dai migliori”, Le lezioni degli uomini di successo per la tua crescita personale, Anteprima, Torino 2018