BENETTON - Storia di successo

L’infanzia di quattro fratelli veneti

Il nucleo fondatore del colosso Benetton sono i quattro fratelli Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo. Nati e cresciuti a Treviso, nella frazione di Santa Bona, provengono da una famiglia originaria di Ponzano Veneto. Ben presto perdono il loro papà, Leone. Un evento che segnerà la loro vita, per sempre. E che spinge i ragazzi a intraprendere la via del lavoro: Luciano, ad esempio, lascia la scuola e si mette a lavorare come garzone nel magazzino di tessuti Campana e, successivamente, nel negozio di abbigliamento Della Siega. Giuliana, invece, inizia la sua attività lavorativa in una fabbrica di maglieria.


L’inizio di un sogno

Sono i primi anni ‘50 a segnare l’avvio di una attività che porterà il gruppo Benetton ed i quattro fratelli ad essere imprenditori di successo conosciuti in tutto il mondo. Luciano e Giuliana, nonostante abbiamo lavori autonomi decidono di mettersi in proprio, alternando il «posto fisso» con l’attività in proprio: con i loro risparmi comprano una macchina per produrre maglie, che Giuliana realizza in casa e che Giuliano va a vendere porta a porta. Il loro primo marchio ufficiale sarà Très Jolie. Ed è a questo punto della storia che entrano in scena anche gli altri due fratelli Gilberto e Carlo. Dopo diversi anni dall’avvio dell’attività di produzione anche gli altri due rampolli Benetton decidono di affiancarsi all’attività di famiglia: Gilberto tiene al contempo i conti dell’azienda mentre Carlo, disegnatore presso le officine Bornia, comincia a occuparsi degli aspetti tecnici e produttivi. Ecco che si comincia a vedere l’assetto societario che durerà fino ai giorni nostri: Luciano è presidente e responsabile commerciale, Giuliana si occupa del design, Gilberto lavora nella divisione finanziaria e Carlo segue la produzione


La nascita del marchio

Le cose in casa Benetton procedono a gonfie vele. L’azienda composta dai quattro fratelli comincia a realizzare utili e si afferma come leader nel campo della magliera. Ecco che nel 1971 compare il marchio, lo storico marchio che tuttora contraddistingue i prodotti Benetton ispirato al «folpetto», il piccolo polpo in veneziano


«United colors of Benetton»

Con questo slogan il gruppo Benetton conquista i mercati mondiali. L’esordio dello slogan è del 1989, dapprima in italiano come «tutti i colori del mondo». Poi diventato «United colors of Benetton» e con il quale ha ottenuto un successo planetario.


La diversificazione

È la fine degli anni ‘80 quando il gruppo decide di «allargare» i suoi interessi ed acquista la Sme , da cui poi è nata Autogrill. Dietro questo piano di espansione dell’azienda di famiglia in altri ambiti economici c’è il genio nella gestione delle finanze del gruppo di Gilberto Benetton (nella foto), che da sempre ha dedicato la sua attività in azienda al ramo finanziario. E dopo la Sme arrivano anche le autostrade (italiane e ora anche spagnole, con la scalata ad Abertis), gli aeroporti di Roma, gli autogrill, gli immobili e le altre partecipazioni finanziarie (Mediobanca, Generali e Pirelli.


Luciano nudo sulla pubblicità e la collaborazione con Oliviero Toscani

Il gruppo benetton è legato a doppio filo al fotografo Oliviero Toscani. Con lui la collaborazione è molto datata e più di una campagna pubblicitaria firmata dal fotografo ha fatto discutere e molto. Esempio è quella del 1993 quando Toscani decise di immortalare addirittura il presidente del gruppo Luciano Benetton completamente nudo. Manco a dirlo, la pubblicità e quelle foto, portarono a discussioni e polemiche anche dai toni accesi.