IMPRESA & RESPONSABILITÀ SOCIALE La lunga strada verso il benessere

Fino a cinquant’anni fa il tema della responsabilità sociale dell’impresa si esauriva nella famosa dichiarazione di Milton Friedman: «the business of business is business». E in base a questa larga convinzione, l’unica responsabilità sociale dell’impresa era generare profitti. In altre parole, il fine dell’impresa non poteva essere altro che la creazione di valore per i suoi azionisti. 

 

Negli ultimi decenni, e soprattutto dinanzi a questa feroce emergenza, il tema della responsabilità sociale dell’impresa è andato assumendo un’importanza crescente tra gli imprenditori, i manager e, più in generale, negli ambienti interessati all’evoluzione economica e sociale.

Tale posizione, diversa o addirittura opposta rispetto a quella storicamente consolidata, ritiene che l’impresa debba sì mirare a conseguire obiettivi quali la crescita economica, ma debba anche assumere la responsabilità degli effetti che la propria attività determina nel sistema sociale in cui essa opera.

 

Al di là delle diseguaglianze sociali e dei pericolosi livelli di rischio ambientale, il fattore che probabilmente contribuisce in maniera determinante all’affermazione del concetto di responsabilità sociale dell’impresa è costituito dalla crescente consapevolezza del ruolo che essa svolge nell’ambito della società quale agente fondamentale del processo di creazione della ricchezza. 

 

Come da tempo sostiene Michael Porter, se le imprese analizzassero davvero le opportunità che hanno a disposizione nell’ambito della responsabilità sociale, basandosi sugli stessi schemi che governano le scelte legate al loro core business, scoprirebbero che questa può essere molto più di un costo, una costruzione o di un gesto caritatevole: può essere una fonte di opportunità, di innovazione e di vantaggio competitivo. 

 

La Corporate Social Responsability, da definizione di Porter, se considerata strategicamente può diventare  la fonte di un fortissimo progresso sociale. Essa orienta le imprese a condurre la loro attività in modo etico, cercando un equilibrio sostenibile con il loro impatto ambientale, economico e sociale, nel rispetto prioritario dei diritti umani; è quindi un concetto strategico di gestione aziendale, diverso da iniziative di beneficenza, sponsorizzazione o supporto filantropico.

Quello di Porter è un invito a scoprire le illimitate possibilità di integrazione e collaborazione fra le imprese e le altre componenti fondamentali della società.

 

Secondo questa visione, è necessario acquisire progressivamente la consapevolezza che le imprese e la società nel suo complesso possono condividere una molteplicità di obiettivi, il cui perseguimento può essere più efficacemente realizzato attraverso una visione comune e integrata. 

Una transizione che porta le aziende ad assumere impegni di lungo termine nei confronti di determinate problematiche sociali e di determinate iniziative, il tutto all’interno di un progetto che promuove anche gli obiettivi di business.

 

La partecipazione alle iniziative sociali delle aziende offre davvero importanti benefici. Innanzitutto, la partecipazione risulta gradita ai consumatori potenziali, agli investitori, agli analisti finanziari, ai manager di altre aziende, e crei un effetto immagine positivo nei rapporti annuali, sui media e forse anche nei tribunali…

 

L’impegno delle grandi, medie e piccole aziende a comportarsi in modo etico e corretto può favorire il rispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva, la gestione più efficace delle risorse naturali e la riduzione dell’impatto ambientale, con ricadute positive sulle comunità locali, i fornitori, i clienti, i consumatori e il territorio.

Ma non solo. Una gestione delle risorse umane più corretta ed etica può migliorare il rapporto lavoro/vita privata dei dipendenti, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro e l’organizzazione aziendale. 

Aspetti che generano benefici sui lavoratori ma anche sull’impresa stessa, in termini di coinvolgimento e produttività. Senza contare gli effetti positivi su immagine e reputazione: attraverso i bilanci di responsabilità sociale, l’azienda può comunicare all’esterno il proprio impegno in tema di sostenibilità, ottenendo risultati su vendite e fidelizzazione.

 

CRM & SOSTENIBILITÀ AZIENDALE 

 

Quello di sostenibilità è un concetto ampio, che non si limita solo alle valutazioni ambientali. Parlare di condotta sostenibile di un’impresa significa includere anche gli effetti che le strategie aziendali hanno sui dipendenti, sul territorio e, in generale, sulla società. 

 

Tra i fattori interni su cui la condotta aziendale ha degli impatti significativi rientrano la gestione, la salute e la sicurezza delle risorse umane, le condizioni lavorative generali, la garanzia delle pari opportunità e la formazione aggiornata e costante dei dipendenti.

Queste variabili interne della responsabilità sociale d’impresa condizionano la percezione di personale e collaboratori, influendo sull’immagine dell’azienda e dando un chiaro riscontro della sua condotta. La seconda dimensione coinvolge invece tutti gli aspetti esterni su cui l’operato aziendale può avere risultati tangibili e che, in generale, possono essere pensati come effetti sull’ambiente, sul territorio e sulla società.

 

Mantenere una condotta eticamente responsabile nei confronti di dipendenti, ambiente e territorio migliora l’immagine e la reputazione aziendale. Un’azienda che dimostra di avere attenzione per la sostenibilità e lo sviluppo sociale è un’azienda di valore, capace di aumentare la fidelizzazione di consumatori e clienti.

Allo stesso tempo, un’azienda affidabile è un’azienda che viene scelta e premiata, migliorando le vendite e, in generale, raggiungendo migliori risultati economici. La comunicazione chiara e trasparente degli impatti aziendali contribuisce inoltre a migliorare i rapporti con i portatori d’interesse e creare nuove relazioni, aumentando le opportunità di nuovi investimenti.

 

Un progetto di CSR correttamente implementato può offrire diversi vantaggi competitivi, tra cui un migliore accesso al capitale e ai mercati, l’aumento delle vendite e dei profitti, risparmi sui costi operativi, una migliore produttività e qualità, una base efficiente di risorse umane, una migliore immagine e reputazione del marchio, una maggiore fedeltà dei clienti, migliori processi decisionali e di gestione del rischio, un nuovo impatto sociale ed etico.

 

Ricapitolando, i primi benefici reali che le aziende socialmente impegnate ricevono sono:

  • incremento delle vendite e quote di mercato;
  • rafforzamento del posizionamento di marca;
  • miglioramento dell’immagine aziendale;
  • maggiore capacità di attrarre, motivare e trattenere dipendenti;
    riduzione dei costi operativi;
  • maggiore attrattivi per gli investitori e per gli analisti finanziari.